Ciao Pietro! A presto!
“The divine poems” di John Donne:
Sonetto n.6
Morte, non
esser fiera
pur se taluni t’abbiano chiamata terribile e possente
perché tu non lo sei.
Che quei che tu credi di travolgere, non muoiono
povera mortene tu potrai ucciderli.
Tu schiava del fato, del caso
di
Re e di disperati
tu che ti nutri di guerre, veleni e malattie,
oppio e
incantesimi
ci sanno addormentare ugualmente e meglio di ogni tuo
fendente
perché dunque insuperbisci
trascorso un breve sonno veglieremo in eterno
e morte più non sarà , morte tu morrai.
Morte tu morrai
Reviewed by Paola Romitelli
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07:18
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