E' iniziata la campagna di "Liberi da OGM"!!
Se siete d'accordo votate SI per un mondo libero dagli Organismi Geneticamente Modificati.
Potete votare andando su http://www.liberidaogm.org/liberi/default.php?flash=si
Noi tutti siamo quello che mangiamo!
Perché no agli OGM:
- Ci sono grandissimi dubbi da parte di un numero crescente di scienziati di buonsenso, circa gli effetti che i prodotti ottenuti da piante geneticamente modificate possano direttamente, o indirettamente attraverso la catena alimentare, influire sul metabolismo dell'uomo. Primo fra tutti il procedimento introdotto per rendere sterile la pianta: come impedire che non si trasmetta su animali e persone ?
- La resistenza agli erbicidi, una delle modifiche più importanti, può essere trasferita a tutte le piante della natura, comprese quelle cosiddette infestanti, che diventerebbero a loro volta resistenti agli erbicidi.
E' pretestuosa quindi l'affermazione che le nuove sementi potrebbero risolvere il problema dei parassiti eliminando l'uso degli antiparassitari di sintesi. Ad essi si dovrà alla fine far comunque ricorso ed in dosi massicce.
- Le multinazionali dell'Agribusiness promotrici di questa nuova "rivoluzione" sono interessate ai propri profitti e non, come dicono nella loro pubblicità a "salvare l'umanità dalla fame". Infatti a soffrire la fame sono proprio i contadini poveri ed i braccianti che non hanno accesso alla terra ed agli altri fattori produttivi acqua, sementi che sono sempre più nelle mani di grandi organizzazioni produttive e finanziarie, che dominano anche i mercati mondiali. La brevettazione delle sementi esaspererebbe ancora più questa concentrazione di potere e quindi la fame dei poveri.
- I semi modificati geneticamente, vengono brevettati, in alcuni casi resi sterili, quindi non si possono utilizzare per una moltiplicazione in azienda, obbligando i contadini a riacquistarli ogni anno.
- La temuta affermazione di sementi brevettate che generano piante e frutti di un certo tipo, imposte ai consumatori con la pubblicità consumistica e dalle grandi catene di distribuzione, porterà inevitabilmente alla perdita della maggioranza di specie e varietà naturali, selezionate nel tempo, e ognuna adatta ad un determinato territorio, clima, risorse idriche ecc. (http://www.rfb.it/ )
- È la prima volta che un prodotto transgenico, autorizzato per il consumo umano e animale, mostra segni di tossicità. È il caso del mais Ogm MON863, prodotto dalla Monsanto e autorizzato dalla Commissione europea. A rischio reni e fegato. Lo rivela una nuova ricerca (...) .Greenpeace sostiene da tempo che i dati forniti dalla Monsanto non sono rassicuranti. Purtroppo le autorità competenti - e tra queste l’Autorità europea per la sicurezza alimentare [ EFSA ] - hanno sempre minimizzato, considerando le scoperte fatte nel tempo dai ricercatori indipendenti “non biologicamente rilevanti”.
Il 13 gennaio 2006 la Commissione europea ha autorizzato la commercializzazione di questo mais. Sia per il consumo umano che per uso mangimistico. Contro la volontà della maggioranza degli stati membri. Nonostante i dati in questione siano stati oggetto di un feroce dibattito fin dal 2003, quando differenze significative sono state identificate nel sangue degli animali nutriti con il MON863.
Dopo questo grave scandalo, l’attuale sistema autorizzativo per gli Ogm ha perso ogni credibilità. Greenpeace chiede il totale e immediato ritiro dal mercato del mais Monsanto MON863. Una nuova valutazione di tutte le altre autorizzazioni concesse a prodotti Ogm. E una precisa revisione dei metodi analitici utilizzati. (http://www.globalproject.info/ )
...come potete immaginare basta mettere OGM su google e ne escono di tutti i colori.
Votate Si in tanti:
è un piccolo gesto per dire BASTA a ciò che non vogliamo;
è un gesto di collaborazione tra persone che la pensano allo stesso modo;
è un gesto per cercare di vivere in un modo un poco più dignitoso.
Se siete d'accordo votate SI per un mondo libero dagli Organismi Geneticamente Modificati.
Potete votare andando su http://www.liberidaogm.org/liberi/default.php?flash=si
Noi tutti siamo quello che mangiamo!
Perché no agli OGM:
- Ci sono grandissimi dubbi da parte di un numero crescente di scienziati di buonsenso, circa gli effetti che i prodotti ottenuti da piante geneticamente modificate possano direttamente, o indirettamente attraverso la catena alimentare, influire sul metabolismo dell'uomo. Primo fra tutti il procedimento introdotto per rendere sterile la pianta: come impedire che non si trasmetta su animali e persone ?
- La resistenza agli erbicidi, una delle modifiche più importanti, può essere trasferita a tutte le piante della natura, comprese quelle cosiddette infestanti, che diventerebbero a loro volta resistenti agli erbicidi.
E' pretestuosa quindi l'affermazione che le nuove sementi potrebbero risolvere il problema dei parassiti eliminando l'uso degli antiparassitari di sintesi. Ad essi si dovrà alla fine far comunque ricorso ed in dosi massicce.
- Le multinazionali dell'Agribusiness promotrici di questa nuova "rivoluzione" sono interessate ai propri profitti e non, come dicono nella loro pubblicità a "salvare l'umanità dalla fame". Infatti a soffrire la fame sono proprio i contadini poveri ed i braccianti che non hanno accesso alla terra ed agli altri fattori produttivi acqua, sementi che sono sempre più nelle mani di grandi organizzazioni produttive e finanziarie, che dominano anche i mercati mondiali. La brevettazione delle sementi esaspererebbe ancora più questa concentrazione di potere e quindi la fame dei poveri.
- I semi modificati geneticamente, vengono brevettati, in alcuni casi resi sterili, quindi non si possono utilizzare per una moltiplicazione in azienda, obbligando i contadini a riacquistarli ogni anno.
- La temuta affermazione di sementi brevettate che generano piante e frutti di un certo tipo, imposte ai consumatori con la pubblicità consumistica e dalle grandi catene di distribuzione, porterà inevitabilmente alla perdita della maggioranza di specie e varietà naturali, selezionate nel tempo, e ognuna adatta ad un determinato territorio, clima, risorse idriche ecc. (http://www.rfb.it/ )
- È la prima volta che un prodotto transgenico, autorizzato per il consumo umano e animale, mostra segni di tossicità. È il caso del mais Ogm MON863, prodotto dalla Monsanto e autorizzato dalla Commissione europea. A rischio reni e fegato. Lo rivela una nuova ricerca (...) .Greenpeace sostiene da tempo che i dati forniti dalla Monsanto non sono rassicuranti. Purtroppo le autorità competenti - e tra queste l’Autorità europea per la sicurezza alimentare [ EFSA ] - hanno sempre minimizzato, considerando le scoperte fatte nel tempo dai ricercatori indipendenti “non biologicamente rilevanti”.
Il 13 gennaio 2006 la Commissione europea ha autorizzato la commercializzazione di questo mais. Sia per il consumo umano che per uso mangimistico. Contro la volontà della maggioranza degli stati membri. Nonostante i dati in questione siano stati oggetto di un feroce dibattito fin dal 2003, quando differenze significative sono state identificate nel sangue degli animali nutriti con il MON863.
Dopo questo grave scandalo, l’attuale sistema autorizzativo per gli Ogm ha perso ogni credibilità. Greenpeace chiede il totale e immediato ritiro dal mercato del mais Monsanto MON863. Una nuova valutazione di tutte le altre autorizzazioni concesse a prodotti Ogm. E una precisa revisione dei metodi analitici utilizzati. (http://www.globalproject.info/ )
...come potete immaginare basta mettere OGM su google e ne escono di tutti i colori.
Votate Si in tanti:
è un piccolo gesto per dire BASTA a ciò che non vogliamo;
è un gesto di collaborazione tra persone che la pensano allo stesso modo;
è un gesto per cercare di vivere in un modo un poco più dignitoso.
OGM? No, grazie!
Reviewed by Paola Romitelli
on
06:16
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