La Terra del Rimorso

Il libro (La terra del rimorso) te tratta di una ricerca antropologica sul fenomeno del tarantismo pugliese. Fenomeno nato nel Medioevo e prolungatosi sino alle ultime tracce che attualmente si osservano nella Penisola Salentina.

E' un libro che mi ha fatto entrare completamente in un'altra epoca, in una cultura diversa, nel mito, nel rito, nella religiosità e nel paganesimo, nella magia e nel dolore della malattia.

Mi è risultato affascinante comprendere visceralmente il perché del numero maggiore di donne pizzicate dalla tarantaa rispetto agli uomini; dell'incalzare degli strumenti musicali che aiutano nella 'catarsi' del veleno inflitto con il morso; dell'esposizione della classe dei contadini all'incontro con il ragno; del collegamento con l'economia del luogo.

L'aspetto che mi ha più colpito è la pssionalità che caratterizzava il rapporto fra la tarantata, i suonatori e gli strumenti: la tarantata, colei che era stata morsa dal ragno, eseguiva con il corpo movimenti in completa sintonia con il ritmo della musica, in un rapimento totale.

La danza, che viene eseguita alla presenza di suonatori, coristi e familiari, ha lo scopo di 'esorcizzare' la malattia procurata dal morso della taranta, per arrivare poi al momento della 'guarigione'.
I due strumenti leader sono il violino e il tamburello: il primo melodico, l'altro rappresenta invece il ritmo, insieme all'organetto e alla chiatarra.
Il ritmo varia da più melodico a più incalzante e la tarantata, all'unisono con gli strumenti, si muove di conseguenza partendo da una posizione supina, poi prona fino ad alzarsi improvvisamente per continuare una danza ricca di saltelli.
La coreografia è variabile, spesso ricca di nastri colorati.

Il libro è inoltre corredato da fotografie che ritraggono diverse tarantate al momento della danza.

Un documento storico e antropologico veramente interessante.
La Terra del Rimorso La Terra del Rimorso Reviewed by Paola Romitelli on 15:24 Rating: 5

10 commenti:

  1. Ma oggi non succede più? Nemmeno da altre parti? con altre musiche? tekno a parte, intendo :)

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  2. I 'balli della taranta' ci sono ancora, se intendi questo!
    Li trovi nella tradizione pugliese, lucana, calabrese...
    Ma il 'morso della taranta' che procura un malessere sia fisico che mentale e tutti i rituali ad esso collegati nel salento, non lo trovi più.
    C'è la festa della taranta a giugno in occasione di San Paolo, il protettore delle tarantate, ma è ormai una festa commerciale più che altro...

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  3. Molto interessante. Anni fa avevo visto in Tv un vecchio documentario in bianco e nero di questo ballo, e mi aveva molto colpito. In effetti sembrava che la donna, fosse come posseduta e l'energia che sprigionava, era impressionante e frenetica.

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  4. Ti rispondo qui perchè non so come contattarti altrimenti.
    Il post a cui ti riferisci non so quale sia ma sul blog postiamo (siamo molti "scrittori") o storie basate su una fan-fiction (come ho scritto sul disclaimer) o digressioni personali mie. Se mi dici quale è ironico mi fai piacere

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  5. L'articolo mi ha incuriosito e mi sono messo a cercare informazioni su questa usanza.

    Piccole curiosità di cui non sapevo:
    ho letto che il morso che provoca questi stati convulsivi non sia della tarantola ma di un altro ragno conosciuto come Malmignatta o Ragno Volterrano. (http://it.wikipedia.org/wiki/Latrodectus_tredecimguttatus)

    Tutti i termini come Tarantella, Taranta, Tarantola (http://it.wikipedia.org/wiki/Lycosa_tarentula), Tarantismo e simili, prendono il nome dalla città di Taranto, radice linguistica comune e più antica.

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  6. Era capitato anche a me di vedere un vecchio documentario anni fa... Sono quelle cose che purtroppo sono destinate a rimanere nell'archivio dei ricordi... I balli ci sono ancora, ma la donna che balla sotto l'effetto della musica e del morso di ragno, quello non si vedrà più!!!
    Paola, ma tu sei antropologa???
    Un abbraccio
    Francesca

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  7. Mi piace molto imparare sempre più cose e approfondire le tradizioni italiane e dei popoli in generale, Ma non sono antropologa.

    Neanche io conoscevo il nome del ragno che procura le convulsioni..interessante!

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  8. Anche in liguria ci sono le malmignatte, che sono parenti della mortali Vedova nera.

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  9. Che cos'è "Ammazzateci tutti"?
    Qualche informazione sul Movimento.

    “Ammazzateci tutti” è il nome del movimento anti-'ndrangheta sorto su iniziativa spontanea dei giovani a Locri (RC) negli ultimi mesi del 2005, ossia all'indomani dell'omicidio del vicepresidente del consiglio regionale della Calabria Francesco Fortugno.
    Inizialmente composto da soli ragazzi (per lo più studenti liceali ed universitari), il Movimento nei mesi successivi alla sua nascita ha incontrato il sostegno fattivo anche degli adulti, e nello specifico dei familiari vittime di 'ndrangheta.
    Ben presto il Movimento, grazie alla rete e ad internet è riuscito ad unire ragazze e ragazzi da tutta Italia che, all'appello di "giovani contro tutte le mafie!" ha unito e continua ad unire in un unico grido ed in un grande movimento antimafie su scala nazionale la meglio gioventù italiana italiana nella lotta contro le mafie e per la legalità: dalla Sicilia, alla Campania, alla Lombardia, al Lazio, alla Puglia, al Veneto, i coordinamenti del Movimento si stanno costituendo oramai in tutto il Paese.

    “Ammazzateci tutti” adesso sta formando un movimento locale nelle zone del basso Lazio con particolare riguardo nelle città di Cassino e/o dintorni. I movimenti territoriali hanno l'obbiettivo in primo luogo di collaborare sia a livello locale che nazionale con gli altri movimenti territoriali e in secondo di diffondere la cultura della legalità nelle scuole, nelle università, tra i ragazzi e tutti i cittadini.

    In che modo possiamo diffondere la nostra idea di legalità e antimafia?
    Promuovendo:
    Manifestazioni pubbliche di carattere locale e nazionale;
    Convegni e seminari di piazza;
    Convegni, conferenze, meeting e quant'altro nelle scuole ed università.
    Tutto quello che è possibile fare per diffondere la cultura antimafiosa.

    Cerchiamo ragazzi che hanno voglia di impegnarsi in una giusta causa.
    Per qualsiasi informazione e contatto cliccate sul forum del nostro sito:

    http://www.ammazzatecitutti.org/forum.php

    http://www.ammazzatecitutti.org/il-movimento-2.php

    http://www.ammazzatecitutti.org/

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  10. Antonio, sono giorni che sto pensando a come rispondere al tuo 'commento' OT.
    Appena l'ho letto devo dire che mi sono indispettita perché inserito tra commenti interessanti su un libro di mio interesse.
    Ho avuto l'impulso di cancellarlo.
    Ho deciso di non farlo solo per l'argomento e la battaglia che state cercando di portare avanti.
    Solo che se mi avessi contattato diversamente ora il tuo 'commento' sarebbe un post del blog, dove sicuramente lo avrebbero letto più persone.
    Così, caro Antonio, rischi solo di procurare fastidio con la coseguenza di rendere nullo lo sforzo che fai per combattere ciò che dici di voler combattere!
    Se capita un'altra volta, mi spiace, ma cancellerò il tuo 'commento'.

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