Morire o rimanere invalidi in seguito ad un incidente stradale è terribile. Non credo di riuscire a trovare le parole adeguate per una esperienza del genere.
A mio avviso è sempre poco quello che si fa per prevenire gli incidenti. I controlli sono pochi, ce ne vorrebbero di più e ancora di più. E fatti seriamente.
Le persone ubriache continuano a guidare.
Le persone che vanno di fretta e anche quelle che non ci vanno continuano ad andare troppo veloce.
La maggior parte dei guidatori non si ferma davanti alle strisce pedonali.
I sorpassi vengono fatti in situazioni a rischio.
Poca pazienza verso chi va piano.
Tutti pensano di essere migliori guidatori dell'altro e in nome di questa bravura metto a rischio la propria vita e quella degli altri.
...
Si può continuare all'infinito.
Ma pochi si soffermano a pensare che gli incidenti possono capitare anche a loro e che la vita si può perdere in un attimo, e che la funzionalità di un arto o di una parte del corpo ci può essere tolta per sempre. Magari per una stupidaggine, magari bastava solo andare più piano.
E, in tutto questo le statistiche che vengono fatte sugli incidenti che riguardano il genere femminile piuttosto che quello maschile mi fanno venire i brividi.
Articoli scritti per lo più da uomini che cercano di discolparsi degli incidenti (che causano loro in numero nettamente superiore) indicando come gli incidenti causati dalle donne siano in aumento. E' questo il motivo? Perché c'è sempre un motivo per cui si fa o si scrive qualcosa.
Che bravi.
Questo articolo in special modo: dove vengono accusate le donne dell'aumento di incidenti causati da loro. Ma che bravi, voi uomini (è questo il piano su cui volete un confronto?)
Penso che quel 91% di uomini che causa gli incidenti debba mettersi la mano sulla coscienza e cercare di modificare il comportamento che ha alla guida del proprio mezzo.
E anche chi scrive questi articoli (di cui sopra) in cui viene sottolineanto il misero 9% di donne che causano incidenti senza minimamente parlare del restante 91% (lo riscrivo: 91%) di uomini che ne sono causa.
Vorrei ricordare questa storia di cui ho messo il bannerino sulla colonna a sinistra del blog, rivolgendomi a chi si mette alla guida dopo aver bevuto o sotto effetto di droghe.
E Laura (chi segue questo blog la conosce) di cui metto qui la prima frase con cui si descrive nel profilo di blogger "HO VISTO MOLTO PRIMA DI DIVENTARE CIECA TOTALE E SORDA PARZIALE A CAUSA DI UN INCIDENTE DI MOTO (ANCORA NON RISARCITO)".
Andate a conoscerla.
(Foto: mazzo di fiori su un palo della luce a testimonianza di chi non c'è più a causa di un incidente)
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Reviewed by Paola Romitelli
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prima di tutto grazie paola, poi riporto qui una parte del mio commento - per ora in attesa di approvazione - a quell'articolo demenziale quanto inutile:
RispondiEliminasono donna, cieca assoluta e mezza sorda perché un uomo nel 2002 ha fatto retromarcia e mi ha investita: avevo 42 anni all’epoca e guidavo da quando ne avevo 18 ma non avevo mai provocato un incidente eppure ho fatto questa fine ed è molto triste leggere di chi si preoccupa di puntare il dito su una minoranza tra i pirati, senza sprecare due parole su altre statistiche: più di 60 pedoni al giorno uccisi sulle strade italiane, molti si loro bambini, poi donne e anziani.
ho ascoltato con la mia sintesi vocale tutti i vostri commenti: qualcuno chiede il divieto di vendita di alcolici ai minorenni? o la stessa campagna applicata col fumo sulle bottiglie (l’alcool provoca il cancro al fegato ad esempio, ma uccide pure chi ti capita sottomano mentre guidi brillo..)? qualcuno parla di autoscuole che regalano patenti? mi fermo qui, sarebbe troppo lunga.. e leggere queste cose, per una vittima della strada come me è una cosa che fa male e mi rendo conto che, nessuno capisce che ormai il privilegio va alla macchina e mai alla vita umana.
lo dimostrano le numerose soste selvagge sui passaggi pedonali (me ne frego del mutuo da pagare, parcheggiate altrove, il mutuo lo paghiamo anche noi pedoni, anche noi disabili, anche gli anziani..), usate la stessa preoccupazione che impiegate per non disturbare altre macchine anche nei riguardi dei pedoni per favore, che sono sia uomini che donne, bambini soprattutto e disabili che, senza quel passaggio libero, muoiono in mezzo alla strada perché avete parcheggiato “un attimo” sulle strisce, unico varco su cui attraversa il mio cane guida (molto più umano di molti di voi, soprattutto dell’autore di questo demenziale articolo).
quanti ce ne devono stare come me per farvi capire che sono inutili le vostre polemiche su uomo o donna quando si parla di dementi con un’arma tra le mani? un’auto va guidata, da quanto capisco molti di voi sono guidati da un’auto.
potrei continuare per ore su quest'argomento, mi fermo qui, ti ringrazio per questo post, un abbraccio laura
Ciao Paola,
RispondiEliminapassavo a salutarti.
Giovanni
Ancora a discriminare se un investitore è donna o uomo?
RispondiEliminaUn pirata della strada è un pirata della strada a prescindere e sarebbe il caso di lasciar perdere la vetusta guerra tra sessi. Prendersela con un 50% o coll'altro dell'intera popolazione globale senza scendere nel dettaglio è come minimo un uso distorto della statistica. In che modo il sesso di una persona, non le abitudini, la cultura, la preparazione ma il puro sesso biologico, dovrebbe farne un pericolo potenziale in questo campo?