Contro la pedopornografia

Pedofilia in rete: dalla Russia la minaccia più grande Si chiama Russian Business Network (RBN) ed è sicuramente uno dei peggiori provider, se non il peggiore, che girano in rete. Come facilmente intuibile è basato in Russia, ma nessuno sa dove ha gli uffici, nessun indirizzo, nessun server in evidenza, niente di niente e chiedere è dannatamente pericoloso. Persino il Washington Post ha cercato di capirci qualcosa con un inchiesta giornalistica ma ha dovuto desistere di fronte alle coperture politiche di cui RBN dispone. Il problema è che da questo provider arrivano la maggior parte dei pericoli in rete: truffe milionarie, phishing, frodi informatiche etc. etc. ma soprattutto sono i siti a contenuto pedopornografico a farla da padrone. I suoi “clienti” a fronte di un premio annuo decisamente più alto di quello che sono i prezzi di mercato, possono godere della completa copertura ben sapendo che non verranno mai intercettati ne arrestati. E’ chiaro che la copertura politica che viene data a RBN è pressoché totale. Le polizie informatiche di tutto il mondo sono letteralmente impotenti, così i malfattori continuano imperterriti a operare, violando ogni tipo di diritto a partire da quello del bambino. Sono centinaia i siti pedofili ospitati da RBN e nessuno riesce a risalire ai loro proprietari e in alcuni casi nemmeno a oscurarli. Per ogni sito oscurato in occidente ne nasce uno nuovo che lo riprende con li stessi contenuti, così gli orchi possono agire indisturbati e distribuire le loro nefandezze senza che nessuno riesca a fermarli. A questo punto solo la politica può fermare questo immondezzaio e l’Unione Europea è sicuramente la più adatta a farlo. Si deve intervenire sulla Russia affinché oscuri definitivamente questo provider che è diventato il porto franco dei peggiori pedofili che ci sono in rete. Di certo non sarà facile, il giro di affari di RBN è miliardario e la mafia russa ha allungato i suoi tentacoli ovunque, politica compresa, ma occorre fare qualcosa, qualsiasi cosa. Non è possibile sopportare questo scempio e vedere impotenti questi mostri abusare di migliaia di bambini innocenti. Possibile che non si riesca a oscurare il provider? Possibile che non si riesca a tracciare chi si collega da fuori dalla Russia a questi siti per scaricare gli orribili filmati o le tremende immagini di questa turpe violenza sui bambini? Chiediamo che l’Unione Europea si attivi immediatamente e “intimi” alla Russia di fornire tutte le informazioni necessarie per fermare la diffusione di materiale pedopornografico proveniente da RBN e che, soprattutto, ne imponga l’immediata chiusura. Non è possibile lasciare questo porto franco dei pedofili in attività, migliaia di vittime lo chiedono in silenzio. Noemi Cabitza Fonte Il Comitato Troviamo i bambini, raccoglie questo allarme e chiede a tutti i nostri sostenitori di scrivere una mail di protesta al vicepresidente della Commissione europea responsabile per il portafoglio Giustizia, libertà e sicurezza. FRANCO FRATTINI Fermiamo questo schifo ! Clicca qui per scrivere anche tu Oppure invia una mail ai seguenti indirizzi: Antonio.BETTANINI@ec.europa.eu; info@troviamoibambini.it FATE GIRARE L’APPELLO ! Grazie. Tutti assieme per i nostri bambini. IL COMITATO TROVIAMO I BAMBINI
Contro la pedopornografia Contro la pedopornografia Reviewed by Paola Romitelli on 22:08 Rating: 5

4 commenti:

  1. Aderite in tanti: la maggioranza fa la forza!

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  2. sì mi fanno venire i conati di vomito questi animali. luridi esseri schifosi. non si può parlare di persone e nemmeno di animali perchè si offenderebbeto questi ultimi. COndanne severe.

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